Ponte Caffaro – Rifugio Stino
Tratta 16: sviluppo cartografico
La partenza è nei pressi del Campeggio Pian D’Oneda, si seguono le indicazioni dell’Anello Valsabbino – CAI 550. Passati i due ponti pedonali sul torrente Caffaro e sul fiume Chiese si arriva alla riserva del Biotopo Canneto d’Idro. Proseguendo si giunge alla spiaggia di Baitoni nei pressi del Camping Miralago, dopodiché si sale e all’incrocio con il CAI 460 si prende a sinistra per il Castel San Giovanni.
Per secoli di proprietà della famiglia Lodron oggi è stato restaurato dalla municipalità di Bondone ed è aperto al pubblico. Il percorso prosegue sulla “Strada Calva” o sentiero dei Lanzichenecchi, così denominato perché nel 1527 Georg von Frundsberg, alla testa di 14.000 lanzichenecchi si avventurò sul sentiero per poi dirigersi a Mantova e a Roma. All’altezza dei Fienili Berardi si prosegue sul CAI 298B per giungere a Bocca Cocca.
Tappa obbligatoria per chi vuole entrare in Valvestino. Da Bocca Cocca si prosegue sul “Sentiero del Lanzichenecchi” o CAI 478B per giungere al bivio per il rifugio Stino. A pochi metri si può visitare il museo a cielo aperto dei Reperti bellici della I° Guerra Mondiale. Il museo offre una vista panoramica sul lago d’Idro, meta di molti turisti. Il rifugio è a poche centinaia di metri e offre una cucina tipica bresciana. Per pernottare ci si deve rivolgere ai vari B&B presenti in Capovalle. Per informazioni chiamare il rifugio Stino, 0365 198 0922 o 3663846823.
Difficoltà: E
Durata: 7.00 h
Distanza: 15.6 km
Dislivello salita: 1210 m
Dislivello discesa: 175 m
Altitudine partenza: 364 m.a.s.l.
Altitudine arrivo: 1.438 m.a.s.l.
Start: Via del Lago, Ponte Caffaro – BS
End: Rifugio Monte Stino, Capovalle – BS
Sentieri CAI: 550; 460; 298B; 478B.